CHI VA E CHI VIENE

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L'AEROPORTO DEL MESE

LA COMPAGNIA DEL MESE

vueling_logo.jpgaereo-vueling-custo.jpg“Non per vantarci, ma crediamo di essere la linea aerea più innovatrice e dinamica del sud d’Europa e ci impegniamo più di ogni altra per dimostrarlo”, comincia così la presentazione sul sito internet di Vueling, compagnia low cost spagnola nata nel 2004 con un progetto ben preciso. “Volevamo creare una compagnia con cui volare diventasse realmente un piacere, pagare meno non dovesse equivalere a un minor livello qualitativo per servizio o comodità, un’aerolinea che fosse diretta, onesta e di facile impiego. Una compagnia che, se dichiara di vendere dei biglietti veramente economici, è perché ce li ha davvero. Un’aerolinea con persone gentili che ti danno del tu, aerei nuovi, aeroporti principali, senza ritardi e senza overbooking. Tutto qua. E noi di Vueling ci stiamo riuscendo. Spargi la voce”. La crescita della compagnia è stata continua nei primi anni, ma nel 2007 i piani di sviluppo subiscono un brusco stop a causa di un primo semestre con forti perdite, che porteranno alla decisione della fusione con Clickair (compagnia low cost spagnola, partecipata da Iberia). Il 9 luglio 2009 nasceva ufficialmente la nuova Vueling, dall’integrazione tra Vueling e Clickair, e i risultati del 2009 hanno visto una crescita del 39,3% dei passeggeri trasportati a quota 8,2 milioni e del load factor di 3,4 punti a quota 73,7%. Ma è il 2010 l’anno del vero rilancio: il primo semestre ha visto il raddoppio dei passeggeri trasportati, un aumento delle rotte da 45 a 98, della flotta da 16 a 35 aerei e degli aeroporti in cui opera da 26 a 49. Lo scalo di Barcellona è il nuovo hub della low cost spagnola che dal T1 opererà voli in connessione: il prodotto denominato Vueling-to-Vueling ha preso il via il 5 luglio e permetterà di offrire alla clientela italiana 108 nuovi voli. L’Italia rimane uno dei mercati strategici della compagnia e rappresenta il 10% del suo fatturato globale, con sette scali serviti, il 50% del traffico generato dall’Italia e finalmente un country manager dedicato: Massimo Di Perna (vedi nella rubrica Chi va e chi viene). L’obiettivo è di consolidare il marchio sul mercato e crescere sul fronte trade, in vista di un’ulteriore espansione delle rotte. Molto attiva nelle iniziative di co-marketing, Vueling si è unita a MTV per creare il Vueling by MTV by Custo: durante la stagione estiva due aerei, con design personalizzato Custo Barcelona, solcheranno i cieli d’Europa, per combinare l’avanguardia del design con il divertimento a bordo a carico di MTV.

 

gol_1.jpgConstantino De Oliveira Jr. ricorda che quando era un bambino suo padre, proprietario della principale compagnia di bus in Brasile, il Grupo Áurea, si lamentava degli scarsi collegamenti aerei in Brasile. Anni dopo padre e figlio avrebbero lanciato Gol Linhas Aéreas Inteligentes (Gol Intelligent Airlines), compagnia low-cost destinata a rendere il trasporto aereo accessibile alla maggior parte dei brasiliani. Era il 2001, e i De Oliveira - partiti dal nulla in una delle regioni più povere del Brasile, il Minas Geiras - avrebbero in pochi anni rivoluzionato l’aviazione commerciale del Sud America. Il modello di riferimento è quello di Southwest Airlines, Ryanair e JetBlue, ovvero garantire un buon servizio a bassi prezzi, mantenendo costi di gestione ridotti. Il fallimento di altre compagnie tradizionali, TransBrasil e Vasp, ha dato coraggio ai De Oliveira, che nel 2007 compiono il grande passo: rilevare Varig, la compagnia di bandiera brasiliana, ormai in crisi irreversibile. Ha funzionato: 28,4 milioni i passeggeri trasportati nel 2009; 60 destinazioni servite, di cui 50 in Brasile, e una flotta di 108 B737 di ultima generazione, che permettono una velocità del 12% superiore a quella dei concorrenti e consumi più contenuti. I brasiliani che prima percorrevano centinaia di chilometri in pullman, ora trovano più economico volare con GOL. Il Brasile resta un mercato in forte sviluppo: 15 milioni di persone usano l’aereo, ma ben 100 milioni possono permetterselo. E tutto era cominciato coi pullman.

 

airasia.jpgair_asia-logo.gifAncora non molto conosciuta in Italia, AirAsia è la maggior compagnia low cost in Asia: nata nel 2001, ha una flotta di 72 aeromobili, vola su 61 destinazioni domestiche e internazionali con 108 rotte e opera oltre 400 voli al giorno dai suoi hub in Malesia, Thailandia e Indonesia. Il claim di AirAsia è “Now Everyone Can Fly”. La ricetta è semplice: mantenere i costi bassi attraverso la massima efficienza in ogni elemento del business,  creare risparmi che vengono trasferiti ai clienti, in modo che le tariffe accessibili permettano a sempre più persone di volare. Nel 2007 AirAsia ha creato AirAsia X, focalizzata sul segmento low cost di lungo raggio, basata su un network point to point con elevate frequenze, che copre destinazioni tra le quattro e le otto ore di volo da Kuala Lumpur, capitale della Malesia. Il primo collegamento di lungo raggio per l’Europa è stato Kuala Lumpur - Londra Stansted, inaugurato a marzo 2009 e giornaliero da luglio. Dopo la  Gran Bretagna la compagnia sta pensando alla Francia, dove ha richiesto i diritti di traffico a Parigi Orly e a Nizza per il 2010.