La compagnia irlandese guidata da Michael O’Leary continua a essere una fucina di idee fuori dagli schemi. Prima con l’uso a pagamento della toilette di bordo, poi con l’idea di addebitare una sovrattassa ai passeggeri in sovrappeso, infine col progetto di far caricare il bagaglio sull'aeromobile dai passeggeri stessi. Tutte idee rimaste, per ora, sulla carta perché non semplici da realizzare. Ma l’ultima le batte tutte: viaggiare in piedi sui voli. “Avremmo un incremento del 30% di passeggeri su ogni volo - spiega il portavoce della compagnia Stephen McNamara - e potremmo abbassare il costo del biglietto del 20%. I passeggeri non starebbero proprio in piedi, ma avrebbero una sorta di sedile al quale appoggiarsi e, ovviamente, la cintura di sicurezza. Stiamo già discutendo questa ipotesi con Boeing, che allestisce i nostri aeromobili, e non ci dovrebbero essere grandi problemi tecnici”. Puntualizza Michael O'Leary: “Perché dovrebbe essere diverso dai treni, dove migliaia di persone che non trovano posto stanno in piedi nei corridoi? In metropolitana, per esempio, accade regolarmente. E per andare da Bergamo a Francoforte s’impiegano cinquanta minuti, per attraversare Londra da nord a sud, col Tube, ci vuole di più”. 80.000 passeggeri si sono già detti favorevoli. Le reazioni sono state improntate alla facile ironia, ma conviene non sottovalutare le idee, anche balzane, del CEO di Ryanair: finora ci ha sempre preso, e la concorrenza prima ci ha riso sopra, poi - spesso - si è adeguata. In ritardo.