CHI VA E CHI VIENE

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L'AEROPORTO DEL MESE

LA COMPAGNIA DEL MESE

comandante-gentile.jpgLa fine dell’estate 2012 è stata segnata da un’accesissima polemica tra Meridiana fly e Ryanair: nulla di originale, quando c’è di mezzo il vulcanico CEO della compagnia irlandese, Michael O’Leary. Dopo le accuse di trattamento di favore che, secondo il comandante Giuseppe Gentile, alcune società di gestione aeroportuali italiane avrebbero riservato a Ryanair, il portavoce della low cost irlandese Stephen McNamara ha commentato freddamente: “Incoraggiamo a competere sulle tariffe, invece di lamentarsi e fare false affermazioni” e il deputy CEO Michael Cawley ha messo il carico da 11, definendo Meridiana “una compagnia  perennemente in perdita e altamente sovvenzionata, capace di esistere solo grazie ai sussidi, assolutamente non in grado di competere con Ryanair”. La replica di Alessandro Notari, direttore commerciale del vettore con base a Olbia, non si è fatta attendere: “Siamo una società privata che non riceve supporto solo dai propri azionisti, interamente privati. I nostri conti sono trasparenti, essendo tra l'altro quotati, così come le nostre tariffe, contrariamente ad alcune compagnie low cost che, malgrado le sanzioni dell’Antitrust, continuano a promuovere tariffe nettamente maggiorate poi al momento dell’acquisto finale. Sarebbe piuttosto opportuno domandarsi quali sarebbero le tariffe e i conti di Ryanair senza i contributi che riceve in Italia in modo poco trasparente dagli aeroporti e dagli enti locali italiani”. I contributi ci sono, questo lo sanno anche i sassi degli aeroporti. Ma Ryanair è stata quanto meno brava a farseli dare. Quanto questo possa ledere la libera concorrenza, è tutto da vedere.