CHI VA E CHI VIENE

bann nicolaus feb22 160x124

L'AEROPORTO DEL MESE

LA COMPAGNIA DEL MESE

alitalia cityliner qCopiamo e incolliamo da Corriere.it, a firma Leonard Berberi. Una flotta più che dimezzata in un lustro, con un terzo degli aerei “vecchio” di almeno 15 anni e una nazione al settimo posto, dietro anche all’Austria, giù di una posizione rispetto ai dodici mesi precedenti, di tre gradini rispetto al 2010. Se c’era bisogno di certificare la crisi ormai decennale dell’aviazione italiana - in un Paese che è ai vertici mondiali per numero di turisti stranieri - basta leggersi l’ultimo report di Eurostat sui velivoli per passeggeri registrati nei vari Stati europei. Dicono quelle statistiche - aggiornate al 31 dicembre 2015, quindi prima dell’ondata di recenti fallimenti - che considerando anche i vicini di casa non Ue (come la Svizzera) sono 7.850 i jet con passaporto europeo (vengono esclusi elicotteri o quelli con un peso al decollo inferiore ai 2.600 chilogrammi). Di questi più di 6.500 hanno una residenza comunitaria. Un quinto della flotta europea (il 19% per l’esattezza, pari a 1.262 jet) è britannica, seguono gli aeromobili tedeschi (1.119), francesi (565), spagnoli (484), irlandesi (458) e austriaci (315). Poi c’è la “formazione” italiana con 280 velivoli, 98 meno del 2014, 291 meno del 2010: -51% in cinque anni. Meno sia della Turchia (697) che della Svizzera (340). Quanto all’età, un quinto dei velivoli dei Paesi membri UE ha (o meglio: aveva nel 2015) meno di cinque anni, mentre il 17% era uscito dagli hangar la prima volta oltre vent’anni fa. Croazia e Svezia sono gli Stati con la fetta più alta di aerei over 20enni, mentre Finlandia, Lussemburgo e Irlanda con quella più bassa. Dall’altra parte della linea temporale, l’Ungheria - grazie alla low cost Wizz Air - è la nazione con la quota più alta di jet con meno di cinque anni (44% sul totale nazionale), ma è interessante notare come sia rilevante anche il dato dei due big - Germania e Regno Unito - con quote che vanno dal 25 al 22% - e dell’Irlanda (anche qui grazie alla flotta della low cost Ryanair) con il 25%. Andando nel dettaglio nazionale, si scoprono cose interessanti tra jet acquistati e noleggiati. Sui 98 velivoli di Alitalia, la più grande compagnia del Paese, soltanto 17 hanno “targa” italiana: meno di uno su cinque e con un’età media di 12,1 anni. L’altra compagnia del gruppo (anch’essa in amministrazione straordinaria), Alitalia CityLiner, conta 20 jet Embraer di cui nessuno battente bandiera tricolore (ma irlandese) e con una media di 5,8 anni. La sarda-qatariota Meridiana ha tre velivoli (su 12) con passaporto italiano - in attesa di ricevere i più nuovi e moderni Airbus A330 e Boeing 737 Max 8 da Qatar Airways - e una media abbastanza elevata di 18,6 anni. Ancora più anziana la flotta di Blue Panorama (21,7 anni) e con tre aeromobili “connazionali” su undici (tre Boeing 767 e otto Boeing 737). Neos, proprietà del Gruppo Alpitour, su dieci velivoli (compreso il nuovo Boeing 787) ne conta nove all’anagrafe del nostro Paese e con una media di 14,9 anni. Infine Air Dolomiti - certificato italiano, ma appartenente a Lufthansa - ha 11 velivoli regionali, tutti registrati nel nostro Paese e con un’età media di 7,1 anni.