Non sarà facile volare senza scalo tra New York e Roma, nell’inverno 2012-2013. Grande risalto è stato dato dalla stampa USA alla notizia che tre grandi compagnie hanno deciso di tagliare i collegamenti da NYC alla Caput Mundi. Il solo volo diretto sarà quello operato da Delta, in partnership con Alitalia grazie a Skyteam, mentre American Airlines suggerisce di volare su Roma via Heathrow, United Airlines da Washington e US Airways da Philadelphia. Sono lontani i tempi di “Vacanze Romane” (di William Wyler, 1953) quando il sogno degli americani che potevano permetterselo era scorrazzare per le vie di Roma in Vespa, come Gregory Peck e Audrey Hepburn.
Ancillary revenues: 18 miliardi di euro, in crescita del 66% sul 2012
Per “ricavi ancillari” s’intendono quei servizi che una volta, quando non esistevano ancora i vettori low-cost, erano inclusi nel biglietto: il posto a bordo pre-assegnato, il bagaglio da stivare o il suo peso in eccesso, bevande fredde e pasti caldi. Poi è arrivata Southwest Airlines(clicca qui) e le compagnie aree hanno scoperto un nuovo modello di business. Ovvero, quello che non è incluso nel biglietto, si paga. La statunitense Idea Works ha misurato che nel 2011 le compagnie aeree hanno venduto servizi scorporati dalla tariffa base, sui quali richiedono le ancillary fee, per 18 miliardi di euro, il 66% in più rispetto al 2010. Americane le prime tre compagnie per ricavi ancillari: United-Continental con 4,1 miliardi, Delta con 2 miliardi e American Airlines con 1,7; seguono, non immediatamente, anche le low cost leader in Europa: easyJet con 890 milioni di euro e Ryanair con 886 milioni. Le ancillary permettono di compensare, parzialmente, le perdite che i vettori continuano ad accumulare soprattutto a causa di caro-carburante e delle tasse aeroportuali (clicca qui – link a notizia Ryanair taglia le rotte verso Spagna e Grecia). Tra gli articoli di consumo venduti a bordo (cuscini anti-stress, prese universali, giochi per i bambini ecc.) ce n’è uno che sta andando particolarmente bene: la sigaretta elettronica, che permette (a caro prezzo, il kit costa qualche decina di euro) ai fumatori incalliti di non andare in crisi di astinenza. Il verbo però non è fumare, ma “svapare” (perché è vapore acqueo e non fumo, quello espirato dall’incallito di cui sopra.
Sarà l’Africa la nuova frontiera dei vettori low cost? Sembra ci stia pensando l’eclettico fondatore di easyJet, Stelios Haji-Ioannou (per tutti Stelios), che avrebbe in mente una nuova compagnia budget destinata a solcare i cieli africani. Fastjet, questo il nome, dovrebbe decollare entro il 2012. Le manovre di avvicinamento sono iniziate quando il consorzio Lonhro, proprietario della compagnia low cost Fly540, ha ceduto le attività aeree a Rubicon Diversified Investments, fondo d’investimento di cui la easyGroup di Stelios detiene il 5%. Fastjet dovrebbe operare in Ghana, Kenya, Tanzania e Angola, espandendo il network di Fly540. Il continente africano è ancora vergine, per le low cost, ma conta su uno smisurato numero di (potenziali) utenti: la somma delle popolazioni dei soli quattro Paesi citati è pari a 113 milioni, ovvero quasi quanto Italia e Gran Bretagna insieme.
Meridiana Fly - Air Italy interessata agli slot di Windjet sulla Sicilia
Mediana Fly - Air Italy intende acquisire le coppie di slot che Alitalia dovrà rilasciare sui collegamenti Catania - Milano Linate, Palermo - Milano Linate e Catania - Roma Fiumicino per ottemperare alle indicazioni dell’Antitrust dopo l’acquisizione di Windjet. Il vettore guidato dal comandante Giuseppe Gentile potrà così offrire tre collegamenti giornalieri sulla tratta Catania - Linate: le due coppie di slot già operate da Windjet e il collegamento effettuato da Meridiana fly - Air Italy. In tal modo, il vettore si pone come principale concorrente di Alitalia / Windjet su alcune delle tratte più redditizie del panorama aereo nostrano.
Volotea sceglie l’Italia per l’apertura della sua prima base operativa
Nuova avventura per i fondatori di Vueling, Carlos Muñoz e Làzaro Ros, che hanno recentemente annunciato il lancio di una nuova compagnia aerea low fare: Volotea, la cui prima base operativa sarà situata in Italia presso l’aeroporto Venezia Marco Polo, dove la compagnia baserà 3 Boeing 717 da 125 posti l’uno. Target della compagnia aerea, che inizierà a volare da aprile 2012, aeroporti di medie dimensioni in Italia, Spagna, Grecia, Polonia e Ungheria. 14 le destinazioni lanciate in questi giorni a cui seguiranno altre nuove destinazioni entro l’inizio dell’estate. Dietro l’operazione tre fondi di private equity.