Nei primi sette mesi del 2011 i passeggeri italiani e stranieri transitati dagli aeroporti italiani sono cresciuti dell’8,6% rispetto al 2010, raggiungendo la quota di 84,5 milioni. Gli aeroporti con maggiore crescita sono stati:Venezia(+19,4%), che ha beneficiato anche della chiusura dell’aeroporto di Treviso che riaprirá a dicembre,Palermo(+ 17,1%) ePisa(+ 13%). Tra gli aeroporti minori l’aumento piú cospicuo si é verificato a Riminidove l’incremento dei passeggeri ha superato il 66%.
Neos, la compagnia aerea del gruppo Alpitour, ha annunciato l’apertura di una nuova base presso l’aeroporto di Orio al Serio: a partire dalla prossima stagione invernale infatti la compagnia opererá voli di corto, medio e lungo raggio con frequenza settimanale. Tra i voli in partenza dall’aeroporto bergamasco Fuerteventura, Tenerife, Boa Vista, Marsa Alam, Sharm el Sheikh, Luxor, Zanzibar e Mombasa.
Meridiana fly e Air Italy: il merger dei cieli italiani
Meridiana flye Air Italyhanno annunciato la propria fusione, o meglio l’acquisto di Air Italy da parte di Meridiana per 89,9 milioni di euro e la conseguente creazione di un nuovo player da 800 milioni di euro di fatturato. Il comandante Giuseppe Gentile, fondatore di Air Italy, sará l’amministratore delegato della nuova compagnia che manterrá il proprio focus sulla Sardegna ma si rivolgerá anche ai bacini di Torino, Verona e Napoli. Il tutto privilegiando il target leisure e mantenendo in vita il reparto charter.
Dal prossimoanno sarà possibile acquistare Transition, l’auto volante prodotta da Terrafugia. La compagnia statunitense ha infatti ricevuto l’ok dall’autorità della sicurezza stradale americana per la commercializzazione del mezzo di trasporto che può essere guidato su strada o, grazie all’apertura delle ali, può volare. Se accadrà, avremo la sensazione di trovarci nel cartone animato “I pronipoti”: ricordate il mezzo volante dei Jetson, la famiglia spaziale che negli anni settanta usava già macchine volanti e disponeva di un super maxi schermo in casa?
Il governo spagnolo ha deciso di mettere in vendita il 90% degli aeroporti Barajasdi Madrid e El Pratdi Barcellona, gestiti da Aena, l’operatore aeroportuale che gestisce tutti gli aeroporti spagnoli, per un valore rispettivamente di 3.700 e 1.600 milioni di euro e una gestione ventennale delle strutture. In questo modo lo stato avrà un’entrata di ben 5.300 milioni di euro e dimostrerà all’Unione Europea di essere in grado di gestire il proprio debito pubblico senza bisogno di azioni di salvataggio, quali quelle poste in essere per soccorrere la Grecia.