CHI VA E CHI VIENE

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L'AEROPORTO DEL MESE

LA COMPAGNIA DEL MESE

valeria-rebasti-q.jpgRemo Vangelista, direttore del trade magazine TTG Italia, dedica una bella intervista a Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea Italia, a lungo redattrice di questa newsletter. La riportiamo integralmente, la fonte è qui.
 
Valeria Rebasti è un’autentica giramondo che guida da qualche stagione Volotea in Italia. La compagnia aerea a basso costo che sta conquistando fette di mercato in maniera inesorabile. Lei si siede e tiene stretta il suo PC  “perché il mio mondo è tutto racchiuso in questa macchina”. Torino, colazione in centro nello storico Baratti a conversare di come cambia il mondo low cost. Partendo dalla scommessa di Go dell’amata Barbara Cassani, passando dagli anni vissuti negli Stati Uniti,  per chiudere con l’Argentina.

In molte occasioni mi pare di essere una pallina da ping-pong. Sempre in movimento.
Si può dire che ormai è la persona con maggiore esperienza nel mondo del low cost?
Diciamo che dal 1999 a oggi ho assistito alla rivoluzione del trasporto aereo.
Partiamo da quell’anno e da Go?
Grande momento. Era tutto nuovo e ricordo con grande piacere Barbara Cassani. Il nostro general manager che cambiò il settore.
Aveva un marcia in più.
Si, era un fuoriclasse. Riuscì a imporre Go sul mercato e in seguito ha lavorato anche per le Olimpiadi di Londra e faceva parte del board di Vueling.
In mezzo tra Go e Volotea ci sono state sette stagioni alla corte di Jet.2, un altro vettore low cost.
Ho aperto numerose rotte e ottenuto belle soddisfazioni. Ora con Volotea si fa più difficile perché il settore low cost è affollato. Però ci stiamo difendendo molto bene e abbiamo qualche punto a nostro favore.
Tipo?
Abbiamo due basi italiane con Palermo e Venezia. Cambiano i rapporti con il personale di scalo e si tratta anche con gli equipaggi.
Risultati?
Volotea ha trasportato 1,4 milioni di passeggeri a livello internazionale nell’esercizio 2013. Il 45% dei passeggeri totali è stato generato dalle rotte italiane. Non male direi.
Da Go a Volotea come è cambiato il mondo dei vettori low cost?
In maniera abissale. Però mi manca la Cassani. Aveva un carisma pazzesco e riuscì a portare in azienda anche le famiglie per collaborare al lancio di Go.
Come?
Chiese la disponibilità di tutti per tinteggiare i muri della sede di Londra durante il week-end. Ci fu una grande adesione e al momento di dare il via ai lavori si presentò anche lei con i figli. Tutti pronti a dare una mano.
Mi dica tre cose che ha visto cambiare negli ultimi dieci anni?
I vettori low cost sono tornati al trade. Dopo la rigidità iniziale siamo passati all’assegnazione del posto e infine l’attenzione al cliente. Adesso stanno investendo tutti. Anche Ryanair.
È vero che Volotea sta aumentando il prezzo medio di vendita?
Il biglietto medio dei vettori a basso costo sta salendo, ma la differenza la fanno sempre le vendite nel segmento ancillary.
Intanto state cercando tutti la collaborazione dei tour operator…
Non è facile perché i t.o. pretendono di poter ottenere condizioni impossibili.
Con le agenzie di viaggi invece come va?
Bene, i rapporti migliorano e i risultati arrivano.
Quando smetterà di viaggiare e lavorare con i low cost?
Mi dedicherò al mondo della moda. Mi piacerebbe cambiare settore.
Intanto?
Nel tempo libero e nei viaggi di lavoro leggo libri. Ma deve essere un libro cartaceo, ho bisogno di toccarlo.
Il suo viaggio perfetto?
L’ultimo. Sono stata in Argentina. Paese fantastico.
Lei ha molti amici nel mondo delle compagnie aeree?
Una sola amica vera, Letizia Orsini. Eravamo insieme in Go. Che squadra, che tempi...

 

skytrax.jpgturkish-airlines.jpgPer il terzo anno consecutivo Turkish Airlines riceve lo Skytrax World Airline Award 2013 quale migliore compagnia europea. Inoltre, offrendo sui voli di lunga distanza il servizio dei “Flying Chefs - cuochi a bordo”, il vettore turco ha ottenuto anche il premio per “Miglior Catering in Business Class”. Skytrax, marchio globalmente riconosciuto e leader mondiale nella classificazione dei prodotti e dei servizi dell’aviazione, valuta 230 compagnie aeree e 148 aeroporti basandosi sui giudizi espressi da migliaia di passeggeri di oltre 100 nazionalità e provenienti da 160 nazioni al mondo. La compagnia turca non è nuova a questi riconoscimenti: nel 2011 si era imposta in tre categorie Skytrax, “Migliore Compagnia d’Europa”, “Migliori postazioni in Premium Economy” per i suoi sedili in Comfort Class e “Miglior Compagnia del Sud Europa”. Il premio per la miglior compagnia aerea del mondo è stato assegnato a Emirates, che si è aggiudicata anche quelli per il miglior vettore del Medio Oriente e per il miglior intrattenimento di bordo (per il nono anno consecutivo).  Con un fatturato di 21 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2012-2013, Emirates è la più grande singola compagnia aerea del mondo, in relazione ai chilometri volati per passeggero.

 

airfrance-magazine-q.jpgIn ottica low cost, anche le compagnie tradizionali cercano nuovi modi per tagliare costi e aumentare profitti. Cosi anche Air France, che - avendo nel frattempo rinviato sine die l’acquisizione della totalità della quasi risanata Alitalia - sta pensando di offrire ai propri passeggeri edizioni digitali di quotidiani e riviste, in luogo delle tradizionali versioni cartacee. La rivista francese Le Monde riferisce che la compagnia francese spende 10 milioni di euro in abbonamenti e 5 milioni per la consegna delle riviste. Inutile dire che gli editori francesi son sul piede di guerra, visto che Air France è uno dei loro principali clienti. In tema di taglio di costi, una sforbiciata la meriterebbe anche il patinato in-flight magazine di Air France (in foto), cool e glamorous, ma  come tutte le riviste di bordo, difficile che si ripaghi da solo.

 

airberlin-logo.jpgairberlin-aereo.jpgLa crisi solca anche i cieli della Germania. Air Berlin, la seconda compagnia aerea tedesca dopo Lufthansa, intende tagliare circa 900 posti, pari al 10% dell'organico e non esclude licenziamenti. La ristrutturazione rientra nel piano di risparmi 'Turbine', che prevede risparmi per 400 milioni di euro con una riduzione della  flotta a 142 apparecchi, dagli attuali 158. La compagnia si concentrerà  sui suoi principali mercati, puntando all'ottimizzazione della rete e della flotta. Air Berlin, che impiega circa 9.300 addetti,  nei primi 9 mesi del 2012 ha perso 102 milioni di euro. I licenziamenti potrebbero colpire soprattutto piloti e copiloti, mentre il numero degli esuberi del personale di cabina è stimato a 250 unità; il resto dei tagli sarà realizzato a livello del personale di terra e amministrativo. Il piano di ristrutturazione si concluderà nel 2014. (da La Repubblica Economia & Finanza - clicca qui)

 

mario-monti.jpgIl governo guidato da Mario Monti ha deciso di equiparare la tassazione di Ryanair a quella delle altre compagnie aeree operanti in Italia. La compagnia è infatti attualmente sottoposta a tassazione secondo le norme in vigore in Irlanda (dove ha base operativa e legale) e, utilizzando la direttiva UE sui lavoratori mobili, paga aliquote contributive del 12%  (contro il 37% in Italia), applicandole anche ai lavoratori italiani occupati sul territorio italiano. Questa tassazione fornirebbe al Governo italiano introiti per un valore di oltre cento milioni di euro, che verrebbero utilizzati dal Governo per finanziare nuove start up.