CHI VA E CHI VIENE

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L'AEROPORTO DEL MESE

LA COMPAGNIA DEL MESE

southwest_airlines.jpgSouthwest Airlines ha annunciato l’intenzione di acquisire AirTran per 1,4 miliardi di dollari portando Southwest ad una crescita del 25% e ad aumentare notevolmente il proprio network. Infatti AirTran opera su più aeroporti (71) di Southwest (69), non solo in USA ma anche in Messico, Giamaica, Bahamas, Repubblica Domenicana e Puerto Rico. Delle attuali destinazioni di AirTran solo 32 sono operate anche da Southwest ma non Atlanta, la principale base di AirTran.

 

gol-airlines.jpgtiger-airways.jpgMolto interessante l’analisi fatta da anna.aero, portale di informazione su compagnie aeree e aeroporti, confrontando la strategia di network delle principali compagnie low cost a livello mondiale rispetto a 2 anni fa. 11 compagnie aeree sono state analizzate:

  • Nord America: AirTran, JetBlue, Southwest, Westjet
  • Sud America: GOL
  • Europa: easyJet, Ryanair
  • Medio Oriente: Air Arabia (incluse Air Arabia Maroc e Air Arabia Egypt)
  • Asia-Pacifico: AirAsia (incluse Thai AirAsia e Indonesia Air Asia), Tiger Airways (inclusa Tiger Airways Australia), Virgin Blue (inclusa Pacific Blue)

Impressionante la crescita di Ryanair, da 400 rotte a più di 1000 in soli 2 anni! E le compagnie europee risultano in testa anche per numero di aeroporti serviti pur con una crescita più modesta. E se 2 anni fa Southwest operava circa 3 volte i voli settimanali effettuati da Ryanair, ora il rapporto è sceso a 2:1 in quanto la prima ha ridotto i voli operati mentre la seconda li ha aumentati.

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aviointeriors-seats.jpgAviointeriors, azienda di Latina produttrice di poltrone e di materiale per le cabine degli aerei, ha studiato una risposta alle richieste di alcune compagnie aeree di far volare in piedi i passeggeri. Si tratta di una poltrona chiamata “SkyRider”, che riduce a soli 58 cm. (e anche meno, se le file saranno leggermente sovrapposte), lo spazio tra una fila e l’altra, rispetto alla media di 71/79 cm. nella economy dei voli di breve/medio raggio dei vettori europei. Aviointeriors parla di un “ultra high density seat”, che assicurerebbe al passeggero una posizione verticale dinamica e confortevole, simile a quella di un motociclista su uno scooter da turismo. Sotto al “sedile” anche lo spazio per un bagaglio a mano, con uno scaffale pieghevole che non tocca i piedi del passeggero.

 

carlo-toto.jpgUn’ articolo de Il Sole 24 ore, a ottobre 2010, parla di Carlo Toto, ex proprietario di Air One, che sta facendo ottimi affari con Alitalia grazie ai proventi della gestione della sua flotta di nuovi Airbus che alcuni anni fa si era impegnato ad acquistare, pur senza avere sufficienti capitali, grazie al credito bancario, e che ora sono dati in leasing ad Alitalia. Nel dicembre 2008, mentre perfezionava la cessione di Air One a Cai, Toto ha costituito la società irlandese Aircraft Purchase Fleet Ltd a Dublino reivestendo 60 milioni e diventando socio, con il 5,31%, della nuova Alitalia. Apfl ha acquisito gli Airbus a debito e li ha riaffittati in leasing operativo ad Alitalia. Con un bel guadagno, secondo i bilanci di Toto: i 13 aerei attualmente locati ad Alitalia hanno generato un utile netto di 3,38 milioni di euro dal "sub consolidato società irlandesi". E quest'anno, con l'affitto di più aerei, è previsto un utile di valore superiore. Altro che tribolazioni del trasporto aereo.

 

aerea-apt-bergamo.jpgContinua la ripresa del traffico negli aeroporti italiani con ottimi risultati anche nel mese di agosto, più 7,6%, superando quota 15 milioni. Sull’anno l’incremento è del 5,6% confermato su quasi tutti gli scali, con ottime performance degli aeroporti pugliesi e siciliani. In crescita costante i due hub di Malpensa e Fiumicino, mentre Bergamo Orio al Serio prosegue il suo avvicinamento a Linate per la terza posizione, con meno di 200.000 passeggeri che distanziano i due aeroporti. Proprio a Bergamo, in occasione di un recente convegno, si è parlato dell'impatto dell'arrivo di un vettore low cost - come nel caso di Ryanair per Orio al Serio, ma anche per Trapani - e della conseguente crescita del numero dei passeggeri. Il problema resta come il territorio risponda a tale impatto: la soluzione ideale è che si crei sinergia tra aeroporto, vettori che vi operano e operatori locali, sia pubblici che privati. Poichè alcune compagnie low cost non interagiscono con gli altri attori della filiera, è necessario che l’aeroporto si garantisca un mix di compagnie aeree attente anche alle esigenze del territorio.